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Documents

10° Rapporto attività sorveglianza del mercato direttiva macchine

10° Rapporto sull’attività di sorveglianza del mercato ai sensi del d.lgs. 17/2010 per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Macchine

Il 10° rapporto si propone come strumento di condivisione del patrimonio informativo che negli anni l’Istituto ha costruito e cercato di organizzare nel settore della sicurezza delle macchine, al fine di offrire spunti per l’avvio di importanti azioni per la sicurezza con particolare attenzione, stante la mission istituzionale, agli ambienti di lavoro.

Si tratta di un elaborato tecnico di pratico e immediato utilizzo per i vari soggetti che partecipano alla sorveglianza del mercato (organi di vigilanza, fabbricati, datori di lavoro/utilizzatori, verificatori, distributori ecc.), costituito da schede riferite alle principali tipologie di macchine (secondo la classificazione dei Comitati tecnici (CEN/CENELEC) che trattano le principali non conformità rilevate evidenziando, rispetto allo stato dell’arte di riferimento, le soluzioni ritenute accettabili dall’autorità di sorveglianza del mercato.

L’analisi del processo di sorveglianza del mercato e in particolare dell’attività di accertamento tecnico condotta da Inail, in base al comma 2 dell’art. 6 del D.lgs. 17/2010 (ex comma 2 dell’art. 7 del d.p.r. 459/96), offre ogni due anni spunti per approfondimenti e valutazioni, che possano contribuire a migliorare l’intero processo.

In particolare questo decimo rapporto costituisce un momento di svolta, o più precisamente di evoluzione, nella direzione di una sempre maggiore condivisione del patrimonio informativo che negli anni l’Istituto ha costruito e ha cercato di organizzare, in modo che potesse rappresentare uno strumento per l’avvio di importanti azioni per la sicurezza, con particolare attenzione, stante la mission istituzionale, agli ambienti di lavoro. Nel corso degli anni è emersa sempre più prepotentemente la stretta correlazione tra attività di vigilanza, verifica periodica e sorveglianza del mercato, dimostrando come queste azioni siano complementari e possano reciprocamente aiutarsi per un miglioramento del servizio prestato.

Tutte queste attività (vigilanza, verifica periodica e sorveglianza del mercato), infatti, rappresentano strumenti messi al servizio del lavoratore o più in generale del cittadino, per garantire livelli minimi di sicurezza e contemporaneamente cercare di innalzarne la soglia, promuovendo, con interventi concreti e diretti, la cultura della sicurezza.

Vigilanza e verifica sono da sempre i motori dell’attività di sorveglianza del mercato, in quanto storicamente ASL/ARPA, Ispettorato nazionale del lavoro e organi istituzionali preposti alla verifica periodica hanno dato avvio a oltre il 95% delle segnalazioni di presunta non conformità; allo stesso tempo le conclusioni dell’iter di sorveglianza del mercato hanno offerto utili indicazioni per rendere più puntuale e tecnicamente valido il contributo offerto nell’espletamento di questi servizi, indirizzando i tecnici nell’individuazione di situazioni critiche per la sicurezza dei lavoratori.

Partendo, come nelle passate edizioni, dalla banca dati che Inail ha composto negli anni per gestire l’attività di accertamento, si è inteso in questo decimo rapporto realizzare un documento tecnico di pratico e immediato utilizzo per i vari soggetti che partecipano alla sorveglianza del mercato (organi di vigilanza, fabbricanti, datori di lavoro/utilizzatori, verificatori, distributori, ecc.).

A tal fine sono state realizzate, per le principali tipologie di macchine (secondo la classificazione dei Comitati Tecnici CEN/CENELEC), delle schede che trattano le più significative non conformità rilevate, evidenziando, rispetto allo stato dell’arte di riferimento, le soluzioni tecniche ritenute accettabili. Naturalmente i documenti sono stati resi anonimi, recuperando esclusivamente le informazioni utili dal punto di vista tecnico, senza alcun riferimento a dati sensibili (riferiti al fabbricante o alla circostanza in cui la macchina segnalata è stata rinvenuta).

Ciascuna scheda si compone di tre parti:

una prima parte descrittiva nella quale è individuata la tipologia di macchina, riportandone la denominazione specificata dal fabbricante nella dichiarazione CE di conformità e una sintetica descrizione che chiarisce la destinazione d’uso e le modalità di utilizzo; è inoltre specificato l’anno di fabbricazione della macchina, al fine di definire lo stato dell’arte di riferimento e quindi individuare le soluzioni che potrebbero ritenersi accettabili; l’indicazione di tale data è utile anche in relazione all’eventuale norma tecnica di riferimento disponibile;

- una parte dedicata alle norme tecniche armonizzate di riferimento: questa sezione non è sempre presente, perché ovviamente dipende dalla disponibilità di riferimenti tecnici pertinenti; si è riportata, ove disponibile, la norma armonizzata di tipo C (o eventualmente altre norme di ausilio alla definizione del parere tecnico illustrato nel seguito), indicandone la versione e la data di pubblicazione in gazzetta ufficiale. Quest’ultimo riferimento è particolarmente importante, in quanto la norma tecnica diviene riferimento per la presunzione di conformità solo nel momento in cui viene pubblicata in gazzetta ufficiale, per cui le eventuali contestazione sollevate non possono prescindere dalla data di immissione sul mercato del
prodotto, rispetto alla pubblicazione in gazzetta ufficiale dell’eventuale norma tecnica. Ovviamente l’adozione di una norma armonizzata pubblicata in gazzetta ufficiale, seppure dia presunzione di conformità, è a carattere volontario, ma in ogni caso il riferimento normativo determina un livello di sicurezza che i fabbricanti sono tenuti almeno ad assicurare, anche adottando soluzioni tecniche altre rispetto a quelle indicate nel precetto normativo;

- una parte denominata “accertamento tecnico” che si compone a sua volta di due sotto sezioni:

- una dedicata alla segnalazione di presunta non conformità, nella quale viene descritta la situazione di pericolo ravvisata, evidenziando in modo chiaro e sintetico quanto riscontrato sull’esemplare oggetto di segnalazione, con riferimento alla parte della macchina coinvolta e alla situazione di utilizzo considerata. Ovviamente le condizioni dalle quali scaturisce la segnalazione di presunta non conformità devono essere correlate a un problema di tipo costruttivo, ovvero il soggetto segnalante deve escludere, nei limiti del possibile, che la carenza rilevata sia da imputare a manomissioni e/o usi scorretti della macchina. In questi casi, infatti, le responsabilità non sono da riferire al fabbricante e quindi non prevedono l’attivazione di un iter di sorveglianza del mercato, che, rivolgendosi al responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto, contempla esclusivamente deficienze imputabili a chi ha progettato e costruito la macchina. Per rendere maggiormente intellegibile la situazione riscontrata, ove disponibili, sono stati inseriti foto e/o schemi. Sempre in questa parte si è collegata la situazione pericolosa alla carenza rispetto al requisito essenziale di sicurezza prescritto dalla direttiva, cercando di correlare la problematica al mancato rispetto delle prescrizioni dell’allegato I, indicando il requisito essenziale di sicurezza (RES) ritenuto non rispettato;

un’altra incentrata sul parere tecnico, nella quale, limitatamente alle carenze segnalate e quindi ai requisiti essenziali di sicurezza (RES) ritenuti presumibilmente non conformi, si è illustrato l’esito dell’accertamento tecnico condotto da Inail, sulla base della documentazione fornita dai fabbricanti, di pareri già espressi dall’autorità di sorveglianza del mercato, di posizioni assunte nei consessi comunitari, nonché dello stato dell’arte di riferimento.

Si tratta ovviamente di un primo esercizio in questa nuova direzione rispetto alle potenzialità che le conoscenze maturate nell’ambito dell’accertamento tecnico offrono, ma costituisce in ogni caso un importante passo anche per comprendere le esigenze di chi ci si aspetta possa adottare questo materiale. Come detto questo Rapporto è stato pensato per tutti coloro che a vario titolo approcciano la conformità dei prodotti alla direttiva macchine e proprio per ottenere un documento di più ampia applicabilità i criteri con i quali le schede sono state selezionate hanno contemplato innanzitutto la diffusione della tipologia di macchina, in seconda battuta si è cercato di individuare situazioni più frequenti, almeno sulla base dei dati disponibili dalla sorveglianza del mercato, e in ultimo si sono privilegiate le situazioni di più immediata individuazione.

In questo modo il lavoro prodotto, almeno in questo primo esemplare, vorrebbe trasversalmente offrire spunti per:

- fabbricanti e distributori, evidenziando le carenze più ricorrenti e le norme tecniche di riferimento, che si è rilevato non sempre costituiscono il back ground di chi approccia la progettazione e fabbricazione di una macchina;
- organi di vigilanza territoriale, riportando esempi di situazioni pericolose che potrebbero ripresentarsi nei luoghi di lavoro e soprattutto indicando, in un percorso di ottimizzazione del processo di sorveglianza del mercato, modalità di analisi della conformità e di segnalazione alle autorità competenti che possano migliorare l’azione di controllo. È indubbio, infatti, che segnalazioni più puntuali e pertinenti rendono gli interventi dell’autorità di sorveglianza più rapidi e soprattutto facilitano il confronto con il fabbricante, agevolando la rilevazione della problematica e quindi l’interlocuzione, anche per l’eventuale implementazione di interventi correttivi;
- datori di lavoro e utilizzatori, presentando una rassegna di possibili carenze palesi che potrebbero indirizzare nella scelta in fase di acquisto dei prodotti.

Questo decimo rapporto, in conclusione, fornendo analisi e informazioni di supporto alla valutazione di conformità dei prodotti alla direttiva macchine (per fabbricanti, utilizzatori, distributori, verificatori, soggetti istituzionali e non, ecc.), si propone anche di offrire spunti di indirizzo, per sviluppare nuove linee di ricerca e prodotti di supporto all’individuazione delle soluzioni adeguate per la totalità dell’utenza di settore.

____

Introduzione
CEN TC 98 - Piattaforme elevabili
CEN TC 142 - Macchine per il legno 
CEN TC 143 - Macchine utensili 
CEN TC 144 - Macchine agricole e forestali 
CEN TC 147 - Gru 
CEN TC 150 - Carrelli industriali 
CEN TC 151 - Macchine per cantiere e costruzione 
CEN TC 153 - Macchine per l’industria alimentare 
CEN TC 183 - Macchine per la gestione dei rifiuti 
Attrezzature intercambiabili

Fonte: INAIL 2019

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Guide machinery directive 2006/42/EC - Ed. 2019 EN

Guide machinery directive 2006/42/EC - Ed. 2019 EN

Brussels, October 2019

Introduction to the Update of the 2nd Edition

Directive 2006/42/EC is a revised version of the Machinery Directive, the first version of which was adopted in 1989. The new Machinery Directive has been applicable since 29th December 2009. The Directive has the dual aim of harmonising the health and safety requirements applicable to machinery on the basis of a high level of protection of health and safety, while ensuring the free circulation of machinery on the EU market. The revised Machinery Directive does not introduce radical changes compared with the previous versions. It clarifies and consolidates the provisions of the Directive with the aim of improving its practical application.

While the revised Machinery Directive was being discussed by the Council and the European Parliament, the Commission agreed to prepare a new Guide to its application.

The purpose of the Guide is to provide explanations of the concepts and requirements of Directive 2006/42/EC in order to ensure uniform interpretation and application throughout the EU. The Guide also provides information about other related EU legislation. It is addressed to all of the parties involved in applying the Machinery Directive, including machinery manufacturers, importers and distributors, Notified Bodies, standardisers, occupational health and safety and consumer protection agencies and officials of the relevant national administrations and market surveillance authorities. It may also be of interest to lawyers and to students of EU law in the fields of the internal market, occupational health and safety and consumer protection.

It should be stressed that only the Machinery Directive and the texts implementing its provisions into national law are legally binding.

The 2nd Edition of the Guide was endorsed by the Machinery Committee on 2 June 2010. In comparison with the 1st Edition, it was completed with comments on Annexes III to XI of the Machinery Directive. Some errors noticed by readers have been corrected. Legal references and terms have been updated in line with the Lisbon Treaty - in particular, where the Directive refers to 'the Community', the Guide now refers to 'the EU'.

Following discussion with the industry, the comments relating to chains, ropes and webbing for lifting purposes in §44, §330, § 340, §341, and §357 have been revised in order to clarify the practical application of the requirements relating to these products.

The 2nd Edition also includes a thematic index to facilitate consultation of the Guide. The numbering of the sections of the Guide is unchanged.

The Guide takes account of the amendment to Directive 2006/42/EC introduced by Regulation (EC) No 569/2009 relating to the regulatory procedure with scrutiny for the Machinery Committee. It also takes account of the provisions of Regulation (EC) No 765/2008 relating to market surveillance, which apply in a complementary way.

The 1st Update to the 2nd Edition of the Guide, further named Edition 2.1, has been completed to include the amendments made to the Machinery Directive by the Directive 2009/127/EC on Pesticide Equipment and the Regulation (EU) No 167/2013 on the approval and market surveillance of agricultural and forestry vehicles (Tractors). In addition, guidance on “partly completed machinery” and “assemblies” has been added, as well as inserting clarifications and corrections to the concepts of "safety components'', "new and used machinery", "marking of machinery". A number of key guidance decisions of the Machinery Working Group have been incorporated into this text.

This Update to the 2nd Edition of the Guide, further named Edition 2.2, contains a number of clarifications and corrections to the concepts of “safety components” and “partly completed machinery”, and some edits to ensure coherence with the LVD Guide. There are two newly added paragraphs about the machinery control units (§417) and safety components which are considered to be logic units (§418).

The Guide is published on the Commission’s Website EUROPA in English. This updated Edition 2.2 is intended to be a living document, edited and updated with new guidance once approved by the Machinery Working Group. It might be made available in other EU languages, but only the English version will be checked by the Commission.

Therefore, in case of doubt, the English version should be taken as the reference.

The Guide can be downloaded and is presented in a printable format. The text of the Directive is presented in boxed red italic type - the comments follow in black type. The Guide has been prepared with the help of an Editorial Group2. The previous Update of the 2nd Edition has been carried out by an external consultant3 and the Commission, assisted by some of the members of the Editorial Group. This Update has been carried out by the Commission services based on the input from the Editorial Group. The Commission4 wishes to warmly thank the members of the Editorial Group both for the huge amount of work they have carried out as well as for the efficient, constructive and cooperative spirit in which the drafts have been prepared. In parallel to the work of the Editorial Group, a Machinery Core Group established by Orgalime, including representatives of the main sectors of machinery manufacturing, has provided invaluable input from the industry. The drafts prepared by the Editorial Group have been submitted to the Member States and stakeholders for comments. The Commission would also like to thank all those who have made comments. We have tried to take them into account as far as possible.

Of course, the Commission takes full responsibility for the content of the Guide. Readers are invited to communicate any corrections or comments so that they can be taken into account in preparing future updates or a revised 3rd Edition.

Directive 2006/42/EC

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UNI EN ISO 13851:2019 | Dispositivi di comando a due mani

UNI EN ISO 13851:2019

Sicurezza del macchinario - Dispositivi di comando a due mani - Principi per la progettazione e la scelta

Data entrata in vigore: 04 luglio 2019

Preview in allegato

La norma specifica i requisiti di sicurezza di un dispositivo di comando a due mani (THCD) e la dipendenza del segnale di uscita dall'azionamento manuale dei dispositivi di azionamento.

Il presente documento descrive le caratteristiche principali dei dispositivi di controllo a due mani per garantire la sicurezza e stabilisce combinazioni di caratteristiche funzionali per tre tipi. Essa non si applica ai dispositivi destinati ad essere utilizzati come dispositivi di convalida, come dispositivi di comando ad azione mantenuta o come dispositivi di controllo speciali.

Recepisce: EN ISO 13851:2019

Adotta: ISO 13851:2019

Sostituisce: UNI EN 574:2008 la scelta

http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-iso-13851-2019.html

...

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Mandato M/396 del 19 dicembre 2006

Mandato M/396 del 19 dicembre 2006

Directive 2006/42/EC "Machinery"

This mandate relates to Directive 2006/42/EC of the European Parliament and of the Council of 17 May 2006 on machinery, and amending Directive 95/16/EC1 . This Directive is a revision (recast) of the current Machinery Directive 98/37/EC. 

It came into force on 29 June 2006. Its provisions must be transposed into the national law of the Member States by the 29th June 2008 and will become applicable on 29 December 2009. According to Article 5 of the revised Directive, machinery subject to the Directive must satisfy the relevant essential health and safety requirements set out in Annex I before being placed on the market. Article 7 of the revised Directive states that machinery manufactured in conformity with a harmonised standard, the references of which have been published in the Official Journal of the European Union, shall be presumed to comply with the essential health and safety requirements covered by the standard. The scope of the revised Directive, set out in Article 1, is extended in so far as certain types of machinery have been removed from the list of exclusions. 

The borderline between the scope of the Machinery Directive and other Directives, in particular, the Low Voltage Directive, 73/23/EEC, and the Lifts Directive, 95/16/EC4, have been redefined in order provide greater legal certainty. Compared with the current Machinery Directive, Annex I to Directive 2006/42/EC does not introduce major changes to the essential health and safety requirements applicable to machinery. However, several of these requirements, such as those relating to ergonomic principles and machine emissions, have been made more precise.

A limited number of new essential health and safety requirements have been introduced to deal with risks associated with the types of machinery brought into the scope of the Directive. Furthermore, certain requirements that are currently applicable only to mobile or lifting machinery have been made applicable to any machinery presenting the risks concerned

...add more

 

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Machinery Directive: Harmonized Standards March 2018

Harmonized Standards Machinery Directive March 2018

Harmonized Standards Machinery Directive March 2018

09 march 2018

Commission communication in the framework of the implementation of Directive 2006/42/EC of the European Parliament and of the Council of 17 May 2006 on machinery, and amending Directive 95/16/EC 
(Publication of titles and references of harmonized standards under the EU legislation on harmonization) 
(Text with EEA relevance)

Com 2018/C 092/01 of 09 march 2018

Harmonized Standards online

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Emissione acustica macchine all'aperto (OND)

Emissione acustica macchine all'aperto (OND)

D. Lgs 4 settembre 2002 n. 262 (OND) - Testo consolidato 2017

Decreto di attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto. 

Testo allegato PDF Riservato Abbonati Certifico

Testo consolidato con:

0. Decreto Legislativo 4 settembre 2002, n. 262
Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto.
(GU n.273 del 21.11.2002 - Suppl. Ordinario n. 214)

1. Decreto 24 luglio 2006 
Modifiche dell'allegato I - Parte b, del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 262, relativo all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate al funzionamento all'esterno. 
(GU n.182 del 07.08.2006)

2. Decreto Legislativo 17 febbraio 2017, n. 41
Disposizioni per l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico con la direttiva 2000/14/CE e con il regolamento (CE) n. 765/2008, a norma dell'articolo 19, comma 2, lettere i), l) e m) della legge 30 ottobre 2014, n. 161. 
(GU n.79 del 04.04.2017)
___________

La Direttiva 2000/14/CE, concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto, comunemente detta “OND” (Outdoor Noise Directive), riguarda le macchine rientranti in direttiva macchine 2006/42/CE, semoventi o mobili, destinate a funzionare all’aperto.

Una macchina soggetta a Direttiva OND, è, quindi, sicuramente una macchina che deve sottostare agli obblighi della direttiva macchine 2006/42/CE, più a tutti gli obblighi della Direttiva 2000/14/CE.

Nella Direttiva si fa riferimento a 57 tipi di macchine ed attrezzature definite in Allegato I (Parte A), per ognuna di esse se ne da:

 - Definizioni Allegato I (Parte A)
-  Elenco Macchine ed attrezzature soggette a limiti di emissione acustica  Allegato I (Parte B) (Art. 10)
-  Elenco Macchine ed attrezzature soggette solo alla marcatura Allegato I (Parte C)

In allegato III sono indicati i Metodi di misurazione del rumore aereo per ciascun tipo di  attrezzatura (Parte B)

Per tali macchine deve essere indicato il livello di potenza sonora (livello di potenza sonora ponderato A in dB riferito a 1 pW quale definito in EN ISO 3744 e EN ISO 3746)


Prezzo: Gratuito
Formato: pdf
Pagine: +70
Ed: 1.0
Pubblicato: 27/06/2017
A cura: Ing. Marco Maccarelli
Editore: Certifico s.r.l. 
Lingue: Italiano 
ISBN: 978-88-98550-70-8
Riservato Abbonati Certifico: Marcatura CE/2X/3X/4X/Full

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  • Published: 06 December 2017
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9° Rapporto attività sorveglianza del mercato Direttiva macchine

9° Rapporto INAIL Direttiva macchine - Edizione 2017

9° Rapporto 2017 sull'attività di sorveglianza del mercato ai sensi del d.lgs. 17/2010 per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Macchine

Il documento fornisce analisi e informazioni di supporto al monitoraggio e all'ottimizzazione dell’azione di Sorveglianza del Mercato, oltre a contenuti di indirizzo, per sviluppare nuove linee di ricerca e prodotti di supporto all'individuazione delle soluzioni adeguate per la totalità dell’utenza di settore.

L'Inail, in base a quanto previsto dal comma 2 dell’art. 6 del d.lgs. 17/2010 (ex comma 2 dell’art. 7 del d.p.r. 459/96), conduce attività di accertamento tecnico in supporto all'autorità italiana preposta alla sorveglianza del mercato (Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali). In particolare, all'intero del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici di Inail è istituita la sezione tecnico scientifica accertamenti tecnici, che coordina a livello nazionale le attività di valutazione della conformità di macchine, impianti, apparecchi e prodotti ai requisiti di sicurezza prescritti dalle disposizioni legislative di recepimento delle direttive di prodotto applicabili.

La banca dati che Inail ha negli anni composto per gestire le informazioni relative a detta attività di accertamento tecnico rappresenta una sintesi di tutte le informazioni su cui si fonda il processo di sorveglianza del mercato e costituisce, pertanto, un insostituibile strumento di analisi e monitoraggio, offrendo indirizzi e supporto a tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nella filiera (organi preposti alla vigilanza nei luoghi di lavoro, fabbricanti, datori di lavoro, ecc.).

Il 9° Rapporto, previsto dall'art. 3 del decreto direttoriale prot. 11972 del 15 dicembre 2004, costituisce la sintesi organizzata dei dati contenuti nell'archivio informatico di Inail: partendo dalle segnalazioni di presunta non conformità di organi di vigilanza, Inail, magistratura, altri stati membri, ecc., viene ricostruito il meccanismo che, attivando un percorso di confronto tra le autorità e i fabbricanti, punta a garantire, nel rispetto delle prescrizioni della Direttiva Macchine, livelli minimi di sicurezza per i lavoratori. A valle di questo contraddittorio tra i soggetti preposti all'attività di sorveglianza e i fabbricanti, infatti, sono stati realizzati, condividendo strategie e soluzioni a breve e lungo termine, interventi migliorativi sia sul parco macchine già immesso sul mercato, sia sulle nuove produzioni, a dimostrazione della possibilità di superare la logica controllato/controllore/sanzione per giungere alla più efficace collaborazione tra le diverse parti interessate, nell'ottica di un incremento continuo dei livelli di sicurezza per gli operatori delle macchine e, più in generale, dei lavoratori.

Il documento prevede:

un primo capitolo in cui viene offerta una panoramica dell’attività di sorveglianza, che parte dai dati riguardanti le segnalazioni di presunta non conformità (soggetti segnalanti e motivi di segnalazione), per passare poi all'analisi delle risultanze finora definite dall'autorità e a un esame più specifico in base al paese di origine del fabbricante e alla procedura di valutazione della conformità adottata;

un secondo capitolo che ripropone l’intero percorso di sorveglianza, trattato per ciascuna regione, analizzando il numero delle segnalazioni pervenute con l’esplicitazione della tipologia di macchina e del motivo da cui origina la segnalazione e le corrispondenti risultanze ad oggi definite;

un terzo capitolo dedicato alle singole tipologie di macchina, che analizza le risultanze definite per ciascuna tipologia e approfondisce l’esame dei requisiti di sicurezza risultati non conformi o resi conformi.

Il Rapporto si inserisce nell'ambito dell’attività di ricerca sul “knowledge management delle tecnologie di sicurezza” come elemento di avvio di un processo che, partendo dalla rilevazione delle criticità emerse sulle macchine in uso, possa arrivare alla definizione di linee di indirizzo per le attività di valutazione della conformità e verifica e all'identificazione di soluzioni tecniche innovative, in grado di assicurare livelli di sicurezza crescenti degli ambienti di lavoro. L’interpretazione dei dati emersi nel Rapporto, infatti, può costituire, se adeguatamente indirizzata, uno strumento di supporto sia all'attività di verifica e controllo condotta dall'Inail, dagli  organi di vigilanza territoriale e dai soggetti abilitati, sia al processo di continuo miglioramento che vede impegnati i fabbricanti.

Il 9° Rapporto Inail, in conclusione, con obiettivi e finalità immutate, fornisce analisi e informazioni per il monitoraggio e l’ottimizzazione dell’azione di sorveglianza del mercato al servizio dei soggetti che a vario titolo (costruttori, utilizzatori, distributori, soggetti istituzionali e non) sono in essa coinvolti, oltre a contenuti di indirizzo, per sviluppare nuove linee di ricerca e prodotti di supporto all'individuazione delle soluzioni adeguate per il complesso dell’utenza di settore.

_______________

Introduzione

1° Capitolo Quadro generale delle segnalazioni di presunta non conformità e risultanze degli accertamenti tecnici 
1.1 Segnalazioni di presunta non conformità 
1.2 Motivo delle segnalazioni di presunta non conformità 
1.3 Risultanze degli accertamenti tecnici 
1.3.1 I dati complessivi 
1.3.2 I dati per gruppi di requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute (RES) 
1.4 Costruttori per area di provenienza 
1.5 Sorveglianza del Mercato per le macchine in allegato IV 
1.6 Classificazione dei RES in gruppi

2° Capitolo Analisi delle segnalazioni di presunta non conformità e delle risultanze degli accertamenti tecnici per Regione 
2.1 Panoramica dell’attività di sorveglianza per regione 
2.2 Analisi dettagliata per singola regione

3° Capitolo Analisi delle risultanze degli accertamenti tecnici per tipologia di macchina 
3.1 Panoramica dell’attività di sorveglianza per tipologia di macchina 
3.2 Analisi dettagliata per tipologia di macchina

Fonte: INAIL

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  • Published: 18 October 2017
  • Hits: 4578

CEM4: Riduzione stima del rischio



CEM4 Riduzione della Stima del rischio

Rel. 4.8.9

Dalla Versione CEM4 4.8.9 di Ottobre 2017 è modificato il Report di Valutazione del rischio RESS/Pericoli per l’inserimento del valore numerico/grafico della riduzione del rischio in riferimento alle matrici di stima del metodo ibrido ISO/TR 14121-2:2012 p. 6.5 (Fig. 1) confrontato tra la stima del rischio iniziale e finale/residuo (Fig. 2).



Fig. 1 - Finestra matrici di calcolo

Fig. 2 - Valore numerico/grafico della riduzione del rischio 

Tale valore inserito alla fine del report, darà un’evidenza immediata della riduzione effettuata (Fig. 3).

Fig. 3 - Valore visualizzato in calce al Report VR

Alert di controllo

Prima della stampa/anteprima/esportazione del report di analisi è inserito un alert a seguito dei seguenti controlli:

1. il valore numerico della stima finale non deve essere superiore a quello iniziale;
2. a parità di valore numerico la gravità selezionata nella stima finale non deve essere superiore a quella iniziale.

Vedi Fig. 4



Fig. 4 - Possibili alert

Gli avvisi, saranno, comunque, ignorabili dall'utente che potrà decidere se proseguire ugualmente.

Nella finestra degli avvisi o in un'altra finestra collegata saranno inseriti i RESS/pericoli coinvolti e le schede si analisi coinvolte.

Gli avvisi non compaiono nei seguenti casi:

a. non sono verificati i punti 1, 2;
b. le due valutazioni danno lo stesso risultato ed hanno la stessa gravità;
c. una delle due valutazioni (iniziale o finale) non è stata valorizzata.


Seguiranno altre info.


Certifico Srl - Perugia IT
www.cem4.eu 
info@certifico.com
800 14 47 46
075 599 73 63 - 075 599 7343

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  • Published: 09 September 2017
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Guide to application of the Machinery Directive 2006/42/EC - Ed. 2017



Guide to application of the Machinery Directive 2006/42/EC

Edition 2.1 - July 2017
(Update of 2nd Edition)

Repeal

Regulation (EU) 2023/1230

Article 51 Repeals

2. Directive 2006/42/EC is repealed with effect from 20 January 2027.

Directive 2006/42/EC is a revised version of the Machinery Directive, the first version of which was adopted in 1989. The new Machinery Directive has been applicable since 29th December 2009. The Directive has the dual aim of harmonising the health and safety requirements applicable to machinery on the basis of a high level of protection of health and safety, while ensuring the free circulation of machinery on the EU market. The revised Machinery Directive does not introduce radical changes compared with the previous versions. It clarifies and consolidates the provisions of the Directive with the aim of improving its practical application.

While the revised Machinery Directive was being discussed by the Council and the European Parliament, the Commission agreed to prepare a new Guide to its application. The purpose of the Guide is to provide explanations of the concepts and requirements of Directive 2006/42/EC in order to ensure uniform interpretation and application throughout the EU. The Guide also provides information about other related EU legislation. It is addressed to all of the parties involved in applying the Machinery Directive, including machinery manufacturers, importers and distributors, Notified Bodies, standardisers, occupational health and safety and consumer protection agencies and officials of the relevant national administrations and market surveillance authorities. It may also be of interest to lawyers and to students of EU law in the fields of the internal market, occupational health and safety and consumer protection.
It should be stressed that only the Machinery Directive and the texts implementing its provisions into national law are legally binding.

The Guide is published on the Commission’s Website EUROPA in English. This updated Edition 2.1 is intended to be a living document, edited and updated with new guidance once approved by the Machinery Working Group. It will be made available in other EU languages, but only the English version will be checked by the Commission. Therefore, in case of doubt, the English version should be taken as the reference.
The Guide can be downloaded and is presented in a printable format. The text of the Directive is presented in boxed red italic type - the comments follow in black type.

The Guide has been prepared with the help of an Editorial Group2 and this Update of the 2nd Edition has been carried out by an external consultant and the Commission, assisted by some of the members of the Editorial Group. The Commission4 wishes to warmly thank the members of the Editorial Group both for the huge amount of work they have carried out as well as for the efficient, constructive and cooperative spirit in which the drafts have been prepared. In parallel to the work of the Editorial Group, a Machinery Core Group established by Orgalime, including representatives of the main sectors of machinery manufacturing, has provided invaluable input from the industry. The drafts prepared by the Editorial Group have been submitted to the Member States and stakeholders for comments. The Commission would also like to thank all those who have made comments. We have tried to take them into account as far as possible.

European Commission  2017

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  • Published: 24 July 2017
  • Hits: 12204

EN ISO 12100 e ISO/TR 14121-2: Esempio pratico Valutazione del rischio

EN ISO 12100 e ISO/TR 14121-2: Esempio applicazione Valutazione del rischio

Il Documento illustra, con un esempio pratico, il “metodo di procedere” alla VR Direttiva macchine in accordo con l'Appendice A dell'ISO/TR 14121-2 e la EN ISO 12100.

Il presente Documento, estratto da EN ISO 12100 e ISO/TR 14121-2 mette in evidenza l'applicazione congiunta delle due norme, l'esempio riportato nell'Appendice A dell’ISO/TR 14121-2 è analizzato anche in CEM4 con l’elaborazione del Report parallelo all'esempio della norma.

Con il Documento "ISO/TR 14121-2 Metodi per la Valutazione del Rischio", si è trattato il contesto del Rapporto Tecnico ISO, nel documento allegato si tratta l'applicazione pratica (Appendice A), con sviluppo parallelo del Report VR di CEM4.

Sono allegati:

01. Un Guida pratica di applicazione congiunta delle 2 norme
02. Modulo Identificazione pericoli
03. Modulo Valutazione del Rischio
04. Esempio della ISO/TR 14121-1 applicato in CEM4
05. File CEM esempio

I Documenti dovrebbero essere letti nello stesso contesto.

Certifico Srl  Rev. 00 2017

Il Documento completo

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  • Published: 19 May 2017
  • Hits: 11074

DECISION (EU) 2019/1863

COMMISSION IMPLEMENTING DECISION (EU) 2019/1863 of 6 November 2019  amending and correcting Implementing Decision (EU) 2019/436 as regards the withdrawal of references of harmonised standards for machinery from the Official Journal of the European Union

(OJ L 286/25 7.11.2019)

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  • Published: 07 November 2019
  • Hits: 4422

DECISION (EU) 2019/1766

COMMISSION IMPLEMENTING DECISION (EU) 2019/1766 of 23 October 2019  amending Implementing Decision (EU) 2019/436 as regards harmonised standard EN ISO 19085- 3:2017 for numerically controlled boring and routing machines

(OJ L 270/94  24.10.2019 )

 

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  • Published: 24 October 2019
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cem4: L'evoluzione normativa è sotto controllo.

Zoom

cem4 | Certifico Macchine 4

L'evoluzione normativa è sotto controllo.

Infografica cem4 - Evoluzione normativa sotto controllo

cem4 ti consente di gestire norme tecniche, check list, requisiti, specifiche tecniche, ecc. che puoi suddividere per tipologia: A, B, C, ecc.

Con la modalità d'uso a tab, puoi aprire sessioni di editor e di valutazione, e spostarti tra le stesse con estrema semplicità.

Inoltre se una norma è sostituita, puoi renderla "obsoleta", le Valutazioni dei rischi effettuate sulla stessa saranno congelate, con la funzione di copia/revisione delle norme, potrai duplicare la norma stessa e con la funzione di editor potrai aggiornarla alla norma che l'ha sostituita con le modifiche introdotte.

Download CEM4 Trial(*)

Le versioni di CEM4

(*)La Versione Trial di CEM4 è completa di tutte le funzioni e gratuita per 30 giorni. Al termine del periodo di prova, è possibile continuare ad utilizzare il prodotto e recuperare eventuali attività svolte, acquistando una delle Licenze disponibili in Store.

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  • Published: 26 June 2019
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CEM4 4.8.12: Nuova funzione Immagini cover/separatori

CEM4 4 8 12

Descrizione nuova funzione immagini allegate ai separatori in CEM4

CEM4 - Rel. 4.8.12 (Build 0) | March 2018

14 March 2018

La nuova versione 4.8.12 di CEM4 consente di personalizzare con un'immagine i separatori di sezione, la copertina del Fascicolo Tecnico oppure la cover della nuova valutazione (per pericoli o per requisiti). L'immagine viene inserita all'interno del report e visualizzata nell'interfaccia del software.

Per inserire un'immagine, seguire questa procedura:

  • Dall'albero dell'Archivio, espandere il nodo di una macchina e selezionare il nodo del Fascicolo Tecnico;
  • Dalla finestra di documento, selezionare una qualsiasi sezione presente nell'albero oppure una nuova valutazione del rischio;
  • Sul lato destro della finestra selezionare Fai click per allegare una risorsa e scegliere un'immagine;
  • Specificare una eventuale testo da mostrare come didascalia sotto l'immagine stampata sul report.

In fase di anteprima di stampa, le immagini vengono visualizzate come negli esempi seguenti.

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  • Published: 16 January 2018
  • Hits: 6980

EN ISO 12100: la Riduzione del rischio in CEM4 Report

EN ISO 12100: la Riduzione del rischio in CEM4 Report

Dalla versione di CEM4 Rel. 4.8.9 è stata introdotta sui report la visualizzazione grafica/numerica del fattore di riduzione della stima del rischio da iniziale a finale/residuo in accordo con il metodo ibrido del Rapporto Tecnico ISO/TR 14121-2 p.6.5

In allegato una il Report di una scheda di Valutazione EN ISO 12100 con la visualizzazione del fattore di riduzione del rischio.

Scheda AR

1. Stima Rischio iniziale: (Classe 8 / Gravità 2) | Zona gialla

 

2. Stima Rischio finale: (Classe 5 / Gravità 2) | Zona verde

 

3. Riduzione

CEM 4 Rel. 4.8.9

Download Demo/Trial

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  • Published: 18 October 2017
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CEM4: Debugger Documenti - Rel. 4.8.9 Ottobre 2017

CEM4: Debugger Documenti - Rel. 4.8.9 Ottobre 2017

Dalla versione Rel. 4.8.9 del 12 Ottobre 2017, è stata aggiunta la funzionalità "Debugger Documenti".

Con il Debugger Documenti, il software CEM4 effettua un controllo "logico" e/o numerico sui campi dei Documenti, in particolare, al momento, sulle schede di Valutazione ed Analisi dei Rischi, segnalando determinate "incongruenze logiche e/o numeriche" afferenti specifici campi dei Report ed ottenendo, in questo modo, dei "Report Debugger"(1).


Download Documento: CEM4 Debugger Rev. 00 2017


Nella tabella seguente sono illustrati tutti i controlli attivi del Debugger Documenti nella Rel 4.8.9.

Controlli attivi Debugger Documenti Rel. 4.8.9

1. Avviso scheda con conformità non stabilita

2. Avviso report vuoto

3. Avviso fattore di riduzione (Classe di probabilità (Cl) finale maggiore di quella iniziale)

4. Avviso fattore di riduzione (Severità (Se) finale maggiore di quella iniziale)

5. Stima del rischio iniziale incompleta

6. Stima del rischio finale incompleta

7. Verifica report schede conformi/non conformi/applicabili/non applicabili

(1) Il Debugger Documenti è comunque una funzione di controllo "passante" e non bloccante sull'attività che si sta svolgendo

Negli esempi seguenti sono mostrati due possibili incongruenze logica e logico/numerica.

1. Incongruenza logica:

Nella Scheda di Valutazione dei Rischi EN ISO 12100 (VR), se è stata segnalata la presenza di un Pericolo, il valore dello stato di uscita/finale della VR dovrà essere "Conforme" o "Non Conforme", lo stato "Non esaminato", è incongruente e non dovrà essere presente nel Report (segnalazione del Debugger).

Es:

Scheda VR
Campo "Pericolo presente" Campo "Conformità" Debugger Note
SI Non esaminato Interviene

Se è stato selezionato un pericolo il campo “Conformità” deve assume gli stati:

1. Conforme
2. Non Conforme

2. Incongruenza logico/numerico:

Nella Scheda di Valutazione dei Rischi EN ISO 12100 (VR), se è stata individuata la gravità nella stima del rischio iniziale (SE=2), il valore della gravità nella stima del rischio finale non potrà essere maggiore di quella iniziale (SE=3), e tale situazione, salvo valutazioni soggettive, è incongruente e non dovrà essere presente nel Report (segnalazione del Debugger)..

Es:

Scheda VR
Stima del rischio iniziale Stima del rischio finale  Debugger Note
SI (Se=2) SI (Se=3) Interviene

Nella stima del rischio è da controllare un aumento della Gravità (SE) dalla stima del rischio iniziale a quella finale:

Stima del rischio iniziale: (Se=2)
Stima del rischio finale: (Se=3)


Il Debugger documenti, sarà potenziato per il controllo di diversi aspetti logici e/o numerici sui Documenti.

_____________________

Esempio delle schermate del Debugger Documenti nell'esempio 1

1.1 Avviso Degugger

All'Anteprima di stampa, si attiva l'avviso del Debugger sulla Scheda VR (click zoom):



1.2. Visualizzazione Debugger

Viene/vengono mostrata/e la/e l'incongruenza/e dove intervenire (click zoom):

 

Certifico Srl - IT Rev. 00 2017

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  • Published: 16 October 2017
  • Hits: 5828

Risk Assessment Complete summary: Overview State


RA Complete summary: Overview State Risk Assessment

CEM4: from Rel 4.5.3

From Rel 4.5.3 of CEM4, to facilitate immediate understanding of the Risk Assessment has been prepared a new report "RA Complete summary", with which, in addition to the existing video display of the status of the ongoing, Applicability/Compliance with set values ​​and controls in the preview CEM4, you can print/export the overall state of RA in a few pages, and to have an overview the trend/state of Risk Assessment, and not forcibly to all the print/export. 

The value of the "PASS CARD VR" is the value that indicates, according to the rating made​​, if the card is VR PASS Compliance and the requirement for evaluation is "Compliance".

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  • Published: 03 August 2017
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Machinery Directive 2006/42/EC: Harmonised Standards June 2017

Harmonized Standards Machinery Directive June 2017

09 June 2017 

Commission communication in the framework of the implementation of Directive 2006/42/EC of the European Parliament and of the Council of 17 May 2006 on machinery, and amending Directive 95/16/EC 
(Publication of titles and references of harmonized standards under the EU legislation on harmonization) 
(Text with EEA relevance)

Com 2017/C 183/02 of 9 June 2017

Harmonized Standards online

View archive Comunication Harmonized Standards Machinery Directive

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  • Published: 09 June 2017
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CEM4 User Manual and Example


CEM4 User Manual and Example 

CEM4: Certifico Machinery Directive Software

Important

First and foremost always check the applicability of the machine to other Directives of the "New Approach" which provide for CE marking:

- Dir 2006/95/EC "Low Voltage" (including)
- Dir 2004/108/EC "Electromagnetic Compatibility" (almost always)
- Other eg ATEX , PED , etc., and import the relevant requirements (see Administration standards), proceed to the Risk Assessment (see Risk Assessment customized ) and bring in the EC Declaration of Conformity.

For each machine, you must specify the following information, in order:

1. Master Data Company (Manufacturer);
2. Data of the Project to which the machine (defined for example as a series of models, machine families, orders, etc.);
3. Technical specifications of the machine.

Through the tree structure of the archive in the main window, the user can work on documents needed to administer the requirements of the Machinery Directive: make a Risk Assessment on RESS of the Machinery Directive Risk Assessment on Technical Regulations/Requirements, draft the EC declaration of conformity, organize the Technical Construction File, locate the data plate bearing the CE marking, etc.

Steps 1 and 2 describe the procedure to insert a New Company and a New Project.

Step 3 illustrates the procedure to insert a New Machine.

Each company can have multiple projects and each project can contain multiple machines in turn.

Each machine has its own CEM4 Home summary and a tree structure that represents the Technical File.

In this section you will be treated just inserting New Machines.
For more information on other management functions (move, copy , delete, etc..) Refer to the "Advanced" or the user manual of the product

After starting the software, the main screen is CEM4 Home, composed of the elements shown in the screenshot below.

- On the left side, the module archive and standards, with tree structures for navigation within the database.

- To the right of the work area, in which are shown the information home, newer machines, Legislation, Administration, News, external links.


EN Version
Rev. 1.0 2015
Pag. 58
Copyright©
Certifico S.r.l.

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  • Published: 27 March 2017
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Regulation on machinery | Consolidated text 2025

Ed: 2.0 April 2025
Operating Systems: iOS/Android
Publication Date: 09/4/2025
Author: Dr. Eng. Marco Maccarelli
Publisher: Certifico s.r.l.
ISBN: 978-88-98550-11-1

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Regolamento  UE  2023 1230

Regulation (EU) 2023/1230

Download Text Machinery Regulation EN

Regulation (EU) 2023/1230 of the European parliament and of the Council of 14 June 2023 on machinery and repealing Directive 2006/42/EC of the European Parliament and of the Council and Council Directive 73/361/EEC.

(OJ n. 165/1 del 29.06.2023)

Enter into force: 19.07.2023

All web text

What we did from 2005 to December 2020. 

The evolution of CEM4 2005-2020: Everything that has been done from version 2 to 4. 

Copyright Certifico S.r.l. - IT

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Machinery Directive

Machinery Directive 2006/42/EC of the Parliament and of the Council of 17 May 2006 on machinery, and amending Directive 95/16/EC (recast)

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Machinery directive HS

ebook Machinery Directive & Harmonised Standards Ed. 8.0 March 2021

Directive 2006/42/EC & HAS Harmonised Standards database 2021

Operating System: iOS/Android
Pubblicate Date: 26/03/2021
Publisher: Certifico s.r.l.
Language: English

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Guida direttiva macchine 2006 42 CE   Ed  2 3   Aprile 2024 EN

Guide to application of the Machinery Directive 2006/42/EC

Edition 2.3 - Aprile 2024
(Update of 3d Edition)

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Archive Harmonized standards Machinery Directive

All the Communications of the harmonized standards published since 2014. The application of the harmonized standards is "Presumption of Conformity" to compliance with the RESS of Annex I of the Machinery Directive 2006/42/EC.

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